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VIAGGIARE ATTRAVERSO LE NUOVE TECNOLOGIE

TERZA SETTIMANA
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Non so voi, ma io sono proprio stanca di stare ore ed ore a monitor. Negli ultimi anni in particolare l'immobilità forzata causa pandemia ci ha obbligati a fare ogni esperienza attraverso il web: dalle talk, alle mostre online, alle lezioni di scuola, ai corsi di yoga, alle riunioni di lavoro. Nulla sembrava come prima. Ci è mancata la presenza fisica, l'incontrarsi reale dei nostri corpi, il toccarsi e lo spostarsi da un luogo all'altro. D'altra parte però si sono aperte nuove possibilità: tante persone di diversa provenienza geografica, senza alcuna fatica, senza costosi spostamenti, potevano ritrovarsi insieme a dialogare. Molti contenuti tra l'altro erano (e sono) gratuiti, e permettono a chiunque, qualunque siano le proprie risorse, di accedere e di farne un uso più o meno consapevole. Insomma, la virtualità, come ogni cosa, ha grandi svantaggi e grandi vantaggi, è luce e ombra. E allora, come trasformare le nuove tecnologie in un valido strumento per viaggiare in qualsiasi momento, situazione, luogo, senza nessuna volontà di sostituire l'esperienza reale, piuttosto con la volontà di crearne una nuova, diversa, che anzi, quella reale non renderebbe possibile?

 

Negli anni, molto prima dell'arrivo del COVID-19, molti artisti si sono posti queste domande, e hanno cercato di capire come, attraverso le nuove tecnologie, fosse possibile viaggiare e ragionare attraverso lo spazio, muovendosi all'interno di mappe, archivi, telecamere di video-sorveglianza, telescopi, e molto altro.  

Mi manca tanto viaggiare, come credo a tutti voi. Il mio lavoro mi portava a spostarmi con grandissima frequenza, e ora ho nostalgia di quell'abitudine, eppure, proprio questa nostalgia è stata motore, negli ultimi mesi, per realizzare progetti incredibili senza muovermi nemmeno dal mio studio. Nel 2018 ho realizzato una serie di stampe ai sali d'argento (in camera oscura) partendo però da screenshot presi da Google Earth. Questi screenshot erano porzioni di montagna. Stavo cercando di ricostruire il viaggio aereo compiuto da mio padre il 10 agosto 1985, giorno in cui lo stesso aereo cadde. Mentre pensavo a quel tragico evento, mentre cercavo la traiettoria del volo "sorvolando" quelle montagne comodamente seduta davanti al mio computer molti anni dopo, mi rendevo conto di quanto la fotografia fosse cambiata negli ultimi trent'anni. Perché fingere che ciò non sia avvenuto? perché non trovare modi e forme di coniugare vecchio e nuovo? Passato e presente? io sono dell'idea che ogni tempo abbia i suoi strumenti, e che è inutile rimanere ancorati a quelli del passato pensando "una volta era meglio". E' un atteggiamento nostalgico, romantico, che ha vissuto chiunque in qualsiasi epoca, e noi dobbiamo sfruttare il meglio della nostra.  

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Silvia Bigi, Vedendo con i tuoi occhi, dalla serie Cicatrici, 2018

 

Ora è il vostro momento. Provate a immaginare come sfruttare una tecnologia qualsiasi per "viaggiare" in un modo differente da quello a cui siamo abituati. Se viaggiare, come abbiamo spesso detto in questo laboratorio, è sopratutto una condizione mentale, allora possiamo trovare nuovi dispositivi, nuove forme, nuovi spazi di libertà e di evasione. Costruiamo delle vere e proprie "macchine del tempo". Usiamo smartphone, tablet, immagini prelevate dalla rete, webcam, telecamere di sorveglianza, mappe digitali, navigatori satellitari, immagini screenshotate da film che amiamo, costruiamo collage (fisici o digitali), scriviamo una mail a chi si trova dall'altra parte del Pianeta, compriamo un'immagine su ebay, insomma, liberiamo la fantasia e cerchiamo di utilizzare una tecnologia qualsiasi come se fosse appunto una macchina per viaggiare nel tempo e nello spazio. 

COME PROCEDERE PASSO A PASSO PER COSTRUIRE LE BASI DEL TERZO PROGETTO:


 

1) Decidi quale tecnologia vuoi utilizzare. Come suggerisce anche Bruce Mao nel suo Manifesto incompleto per la crescita (lo trovi in Autori) puoi utilizzare anche una tecnologia obsoleta, qualcosa di vecchio o fallimentare, che proprio per questo può tornare utile per la tua creatività. Oppure usa uno strumento quotidiano, qualcosa che hai tra le mani tutti i giorni, o ancora cimentati nell'utilizzo di uno strumento nuovo che imparerai a conoscere...
 

2) dopo avere esplorato un pò il tuo strumento, decidi che storia raccontare attraverso di esso. Ricordati che lo strumento non deve essere altro che una "penna" attraverso cui scriverei la tua serie. Se per esempio prelevi le immagini dal web, o le acquisti a un mercatino, non concentrarti sull'oggetto in sé, ma su come lo utilizzerai... 

3) non avere paura se le immagini non sono di per sé "belle" in senso classico. Devi raccontare una storia, e per farlo devi concentrarti sul titolo, sulle parole, sulle bozze, sui disegni, sul tuo quaderno, sulla relazione fra le immagini trovate. Avrai tempo successivamente di riordinare tutto e dargli una forma migliore, per ora più importante è concentrarsi sulle idee.

5) assieme ai testi, alle mappe, ai disegni, alle immagini d'archivio, o a qualsiasi altra cosa tu abbia individuato, posta la tua idea nella gallery sezione "Terzo Progetto". Se ti è possibile recupera più materiale possibile da inserire (cartoline, illustrazioni, immagini dal web, da libri fotografici ecc....) anche se non rappresentano a pieno la tua idea. Puoi unirle a delle note in cui spieghi che cosa vorresti modificare e perché. Puoi anche pensare di produrre altre immagini, appunti visivi di qualcosa che realizzerai in seguito.

 

6) pubblica tutto entro lunedì prossimo, giorno in cui verrà data la nuova e ultima consegna di laboratorio

7) attendi un feedback da parte mia e da parte degli altri partecipanti

 


 

Per qualsiasi dubbio scrivi a percorsifotosensibili@gmail.com e riceverai risposta appena possibile!


 

CRITERI CONSIGLIATI PER LA REALIZZAZIONE DEL TERZO PROGETTO 

 

  1. non imporre limiti alla tua immaginazione.

  2. esplora, apri, scomponi, analizza e viaggia in ogni fessura e piega del reale mai immaginata.

  3. chiedi aiuto a chi credi possa dartelo.

  4. cerca solo cose in accordo con te e con la tua natura. Non fingere di volere o essere ciò che non sei...

  5. sfidati, non avere paura di superare i tuoi limiti.

  6. sognare e viaggiare sono la stessa cosa. Viaggia dove vuoi!

  7. utilizza i metodi e le strategie apprese nei precedenti due lavori e applicale con la massima dedizione in quest'ultima fase.

  8. Buon viaggio!

Silvia Bigi, Cicatrici 4.jpg
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