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UN SOGNO RICORRENTE

"Dobbiamo maneggiare i sogni con sfumature, come un lavoro di arte, non logicamente o razionalmente, come uno può dare un giudizio”.

Carl Gustav Jung

 

I sogni ricorrenti sono quei sogni che prima o poi ritornano nelle nostre notti: forse solo due volte, o forse molte di più. Questi sogni hanno un'importanza capitale e sono strettamente connessi alla nostra storia e alla nostra identità, ma allo stesso tempo sono sogni che hanno caratteristiche universali, sono portatori di simboli collettivi pronti a ricordarci ci che facciamo parte di qualcosa di più grande. 

Questa settimana ci concentreremo su un sogno ricorrente della nostra vita, recente o del passato. Un sogno dunque fatto almeno due volte, o ancora di più. Se fosse impossibile ricordare un sogno ricorrente, dedicatevi ai sogni collettivi e universali, ovvero i sogni che tutti condividiamo: come quello di cadere, quello di volare, quello di nuove stanze...

ecco le istruzioni, spiegate nel video, per lavorare passo a passo alla produzione del primo esercizio:

- iniziare il proprio quaderno d'artista, ovvero il quaderno dedicato ai vostri sogni e relativi progetti. Il quaderno dovrà essere mostrato, perciò abbiatene cura! non vi preoccupate se non siete degli assi a disegnare o non avete una bella scrittura. La creatività è tanto di più e ci sono tante strategie per rendere i vostri quaderni interessanti. Ogni settimana, in gallery, assieme alle immagini del vostro progetto, condividete anche la foto di una o più pagine tratte dal vostro quaderno, in modo che tutti possano conoscere l'origine della vostra idea. Il quaderno si utilizza cosi: si parte dalla stesura del proprio sogno, in questo caso del sogno ricorrente, poi si passa a schizzi, bozze, ritagli, collage, descrizioni, foto prova...ecc... fino a giungere all'idea più o meno concreta di come realizzare il vostro sogno in immagini. 

- usate la vostra fantasia e non limitatevi con i mezzi e le espressioni possibili: fotografia artistica vuol dire libertà. Ma attenzione! occorre prima definire le regole della propria libertà per non perdersi. Darsi un metodo, fare delle scelte, prendere una via piuttosto che ad un'altra... sono tutte piccole sfide e sacrifici necessari per rendere al meglio la vostra idea.

- non avete limite nel numero di immagini da produrre: potete realizzare il vostro sogno in un'unica immagine, in tre, in dieci, o anche in venti. Purché la scelta non sia casuale ma pensata. 

- potete utilizzare ogni genere fotografico e extra-fotografico: stage photography, still life, autoritratto, fotografia astratta, collage, foto di archivio, web, elaborazioni grafiche, video... e chi più ne ha più ne metta! sfruttate l'occasione per sperimentare e abolire i limiti che di solito vi imponete e scoprire nuove parti di voi!

- le foto, prima di essere inserite in gallery, vanno ridimensionate in formato web, perché risultino più leggere. le istruzioni per l'inserimento in gallery le trovate nella mail ricevuta in questa prima settimana

- condividete il vostro lavoro e interagite con la classe entro lunedì 4 aprile, ore 13. La relazione e il confronto saranno fondamentali per la crescita. Non vi preoccupate se il lavoro non è finito al cento per cento, l'importante è condividere gli spunti e le idee in tempo per parlarne e farli crescere assieme!

- fate ricerca, studiate gli autori, non vi fermate alla prima interpretazione del sogno, giocate con le libere associazioni e liberate il vostre bambino interiore. Come adulti abbiamo tante sovrastrutture, e sono proprio quelle che ci impediscono di essere buoni artisti!

- divertitevi il più possibile!!!! non si è qui per essere giudicati, ma per crescere, imparare, trovare la propria voce.

NOTE: 

non vi spaventate se all'inizio può sembrare difficile, è del tutto normale se non si è abituati a ideare immagini a partire da se stessi e non dalla realtà circostante. Concentratevi sulle idee e sul processo senza paura. Le idee possono affiorare all'improvviso, quando meno ce lo aspettiamo. Ricordatevi anche che a volte tendiamo a complicarci troppo la vita.... a volte le immagini più semplici sono le migliori :) Fatevi ispirare da autori, opere, film, ma anche dai lavori degli altri partecipanti, con cui condividerete questo bellissimo percorso. E soprattutto non esitate a scrivermi e a chiedermi aiuto ogni volta che qualcosa non vi riesce: sono qui per questo! scrivetemi a percorsifotosensibili@gmail.com

 

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