Duane Michals porta avanti una ricerca in un cui fotografia e parola creano una somma maggiore delle singole parti. La sua calligrafia diventa parte dell'immagine, creando narrazioni uniche e personali.
Il titolo del progetto si riferisce alla data 21 12 2112, il giorno della presunta fine del mondo. Silvia Camporesi unisce le immagini scattate all'isola di Gozo con frasi provenienti dai Dialoghi con Leucò di Cesare Pavese.
Rivadeneira indaga il rapporto tra fotografia e memoria, ricostruendo momenti della sua infanzia nel presente, accompagnati con didascalie che come un diario fanno entrare l'osservatore nella sua esistenza.
Shirin Neshat è un'artista iraniana che riflette sul femminile e sul suo diritto di espressione nella religione islamica. Compie spesso vere e proprie 'azioni' in cui scrive in calligrafia persiana sulle sue stampe fotografiche e in particolare sui volti delle donne.